Nelle gite in sella alla nostra mtb avere uno zaino ben organizzato può far la differenza tra una uscita memorabile o un’esperienza da dimenticare. Immaginate di essere in quota, lontano da tutti a godervi la tanto agognata uscita dopo un’interminabile settimana di lavoro. Sarebbe sufficiente un guasto meccanico, un temporale o una caduta per costringervi a fare dietro front (o peggio) se non siete adeguatamente equipaggiati.
In questa guida vediamo come preparare al meglio il nostro zaino per evitare di farci cogliere impreparati, occupandoci in particolar modo di cosa è necessario durante le escursioni, anche medio-lunghe, ma sempre al massimo di una giornata.
Scegliere lo zaino
La prima cosa, ovviamente, di fondamentale importanza è avere un ottimo zaino. Il mercato offre una miriade di prodotti di tutte le fasce di prezzo, una cosa che vi consiglio di tenere a mente al momento dell’acquisto è che ve lo porterete sulle spalle per molte ore e che con dentro tutto il necessario e la sacca idrica (se la utilizzate) arriverà a pesare anche 6-7 kg. Quindi uno dei requisiti fondamentali è che sia molto comodo, pena potreste andare incontro a fastidiosi dolori cervicali, alle spalle o alla schiena.
Un’altra cosa molto importante è la capienza, se è troppo piccolo rischiamo di non riuscire a mettervi dentro tutto ciò che ci occorre mentre se è troppo grande il rischio è di riempirlo anche con ciò che non serve e portarsi dietro peso in più per nulla. Detto ciò a mio avviso la capienza ideale si attesta tra i 16 e i 20 litri, avremo così un’ottima capacità di carico senza però eccedere.
Cosa mettere nello zaino
Dopo aver capito qual è lo zaino che fa al caso nostro vediamo ora con cosa riempirlo. Possiamo suddividere ciò che vi inseriremo in 4 categorie:
Alimentazione
• Una scorta sufficiente di acqua in base al tipo di percorso e al periodo dell’anno (vi consiglio comunque di portare sempre almeno 1 lt);
• Cibo a sufficienza per la durata dell’ escursione;
• Qualche barretta o gel in caso di calo di forze.
Attrezzatura tecnica
• Giacca antivento e antipioggia, meglio di ottima fattura, che abbia molta traspirabilità e delle cerniere per areazione, altrimenti si corre il rischio di bagnarsi più per il sudore provocato dall’effetto “sauna” che per la pioggia;
• Maglia tecnica di ricambio;
• Copertura antipioggia per lo zaino, in caso il vostro non ne sia fornito in extremis può andare bene anche un banalissimo sacchetto in plastica;
• Dispositivo gps, quasi indispensabile se si affrontano giri sconosciuti, però dato che è un dispositivo; elettronico e si potrebbe guastare sarebbe sempre meglio fornirsi di una cartina topografica della zona dove ci andremo ad avventurare. Questo richiede però che abbiate un minimo di nozioni di cartografia;
• Batterie di scorta per il gps;
• Torcia, meglio se di quelle da casco o da manubrio. Se questo oggetto in estate può anche non essere indispensabile, nel periodo invernale, quando le giornate sono più corte, è sempre averlo con sé, un imprevisto o un guasto possono dilatare i tempi della nostra escursione. Trovarsi al buio in un singletrack in discesa potrebbe rivelarsi poco simpatico.
Manutenzione
• Cacciagomme
• Almeno due camere d’aria. Chi vi scrive è riuscito a bucare anteriore e posteriore in un colpo solo, quindi qui vale la regola “meglio una in più che una in meno”;
• Kit riparazione camere d’aria (da usare in caso di estrema emergenza) ;
• Pompa per camere d’aria di ottima fattura, magari di quelle telescopiche che muovono maggior volume d’aria o quelle a doppia funzione (ovvero che gonfiano sia in estensione che in compressione);
• Dei pezzi di una vecchia camera d’aria, da utilizzare in caso di taglio della spalla del copertone;
• Una o due falsemaglie, per riparare la catena in caso di rottura;
• Una o due coppie di pastiglie freni di scorta;
• Multitool: il mio comprende una chiave a cricchetto con vari inserti, uno smagliacatena e un tiraraggi ;
• Brugole fino alla 10, i vari multitool in commercio arrivano solitamente fino alla 6, alcuni alla 8. Potrebbe capitarvi che pedalando vi si allenti una vite…ecco se in quel caso non avete con voi una brugola del 10 rischiereste di perdere le pedivelle per strada;
• Pinza multiuso;
• Nastro isolante, molto utile in caso di riparazioni “volanti”;
Emergenza
• Cellulare, controllare sempre che sia carico e che abbia credito;
• Effetti personali, carta d’identità. Molto utile anche un foglietto sul quale avremmo annotato gruppo sanguigno e cellulare da chiamare in caso di emergenza o se abbiamo qualche tipo particolare di patologia o allergia;
• Kit di primo soccorso, in commercio ne esistono di vari tipi e alcuni dedicati proprio alla mtb;
• Fazzoletti di carta, molto utili per un tipo di “emergenza” in particolare;
• Fischietto di segnalazione.
Concludendo
Abbiamo dato uno sguardo a ciò che può essere utile (se non in alcuni casi indispensabile) portare con noi nelle nostre uscite. Il mio consiglio è di usare questa guida come base di partenza e poi personalizzare lo zaino in base alle vostre esigenze e ai percorsi da affrontare.
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