Cinque minuti: il tempo necessario per controllare la perfetta tenuta del nostro mezzo prima di un’uscita. Sia che siate ciclisti su strada, biker da ruote grasse, cicloturisti da lunghe percorrenze o ciclisti urbani dediti al bike to work, controllare la propria bici prima di salire in sella ha innumerevoli vantaggi ed è una buona norma che può essere trasformata in un’abitudine. Vediamo come.
Controllare la propria bici prima di usarla è davvero un’ottima abitudine. Infatti con l’uso la bici tende a perdere le regolazioni, i componenti si usurano, i bulloni si allentano e l’efficienza generale diminuisce progressivamente. Controllare gli aspetti più importanti della bici permette di aumentare la nostra sicurezza, poiché assicura che tutto sia ben stretto, lubrificato e funzionante al meglio e ci consente di conoscere a fondo il nostro mezzo, cosa può darci e quali sono le sue condizioni generali. Inoltre è una pratica preventiva, perché un controllo rapido e serio come quello proposto in questo articolo da l’oppotunità di rendersi conto di eventuali problemi o malfunzionamenti prima che questi si verifichino o che portino alla rottura di un componente.
Step 1: controllare lo sterzo
Vibrazioni, umidità, polvere, sono tanti gli aspetti che possono inficiare il funzionamento corretto dello sterzo e per questo è buona cosa controllarlo prima di usarlo. Mettetevi a cavalcioni sulla ruota anteriore e osservate se l’attacco manubrio sia parallelo alla ruota, dopodiché tenete premuto il freno anteriore e provate a muovere il manubrio. Se avvertite giochi, rumori oppure lo sterzo è rigido significa che la serie sterzo ha bisogno di una regolata o di una pulizia completa.
Step 2: controllare il cambio
I deragliatori permettono di scalare i rapporti di pedalata e per questo è importante che funzionino a dovere. Provate a far scattare la levetta del comando cambio e osservare la risposta dei deragliatori: si muovono bene? La catena sale e scende con fluidità? Il sistema è silenzioso? Posizionate il deragliatore posteriore sul pignone più piccolo e fate girare i pedali: se la catena cade, allora c’è bisogno di regolare i finecorsa. Ripetete l’operazione anche sul pignone più grande. Qui trovate un nostro articolo completo su come regolare i deragliatori posteriore e anteriore.
Step 3: controllare i raggi
Urti, salti, dossi, buche, l’uso stesso della bici è un notevole stress per i raggi, che possono rilasciare la tensione e far perdere la centratura alla ruota e per questo bisogna controllarne sempre la resistenza. Un raggio rotto sbilancerà la ruota e creerà tensioni squilibrate che porteranno alla rottura di altri raggi. Con pollice e indice della mano destra afferrate due raggi incrociati (mettendo la mano sul triangolo che si forma dall’incrocio di due raggi vicini che partono dal mozzo) e provate a “strizzarli”: dovrete sentirli resistenti ma flessibili. Poi con il pollice pizzicate uno per uno tutti i raggi: devono emettere un suono acuto altrimenti hanno perso la tensione e va effettuata la centratura dell’intera ruota.
Step 4: controllare i freni
Ai freni è demandata la nostra sicurezza e il loro controllo è un passaggio che non possiamo tralasciare assolutamente. Mettere in rotazione la ruota e premete la leva del freno: come la sentite? E’ troppo morbida, troppo dura oppure la ruota fatica a fermarsi? Allora dovrete regolare la tensione del cavo del freno, poiché si è stensionato. Controllate poi i pattini dei freni: qual’è il loro stato? Sono puliti e la pasta frenante ha ancora un buon spessore, oppure sono logori? Se il consumo ha raggiunto un livello troppo elevato, allora dovete sostituirli. Se la vostra bici monta freni a disco, allora dovrete controllare anche la centratura del rotore sulle pastiglie, affinché non vi siano sfregamenti che produrrebbero inutile usura.
Step 5: Serrare tutte le viti
Le vibrazioni tendono ad allentare e le viti della bicicletta, anche quelle montate con il frenafiletti. Come per i freni, anche in questo caso c’è in ballo la vostra sicurezza, per cui è sempre meglio armarsi di chiavi idonee e passare in rassegna tutte le viti della vostra bicicletta. Attenzione: non dovete aumentarne il serraggio, poiché rischiereste di spanare il filetto, di rompere il componente o di rovinare l’intaglio della testa della vite, soprattutto se non avete a disposizione una chiave dinamometrica, bensì dovete assicurarvi che sia stretta e non lenta. Inserite la chiave e provate a forzare leggermente: se avvertite già che la vite è serrata, non aggiungete ulteriore coppia ma passate a quella seguente.
Step 6: controllare la pressione delle gomme
Le valvole delle camere d’aria non sono a tenuta stagna, per cui lentamente la pressione interna diminuisce. Con la mano schiacciate lo pneumatico e sentite se vi sembra gonfio al punto giusto oppure no (si va a sensazioni, a meno di non avere a disposizione una pompa con manometro che indichi l’esatta pressione o un misuratore digitale). Per gonfiare le camere d’aria è sufficiente la pompa a mano che usate lungo il tragitto, poiché si tratterà sempre di pochi bar da aggiungere.
Step 7: controllare serraggio sella
La maggior parte dei rumori di una bicicletta proviene da una sella non stretta. Purtroppo il telaio è una cassa di risonanza e questo fa sì che il rumore si propaghi o che sembri provenire da un’altra parte. Afferrate con entrambe le mani le due estremità della sella e provate a muoverla, tirando e spingendo: non si deve spostare né deve fare strani rumori. Se si muove, allora stringete le viti di serraggio che bloccano le guide inferiori. Se invece non si muove ma fa rumore, probabilmente i bulloni di serraggio sono troppo stretti e converrà allentarli leggermente.
Step 8: controllare gli sganci rapidi
Ve lo dice uno che ha vissuto sulla sua pelle cosa significhi uno sgancio rapido che si apre (in realtà nel mio caso si è spezzato di netto) mentre state girando in bici: dieci punti dietro l’orecchio e tre settimane di trauma cranico. Eh, l’asfalto è duro, ragazzi/e. Per questo controllate sempre che le levette degli sganci rapidi siano ben serrate e che la ruota non abbia strani giochi.
Step 9: controllare attrezzi e ricambi
“La differenza tra una gran giornata e una pessima è una camera d’aria di scorta”, diceva un nostro articolo sul ciclismo urbano. Ed è vero: perché non c’è cosa peggiore dell’avere un problema lungo la strada e non poterlo risolvere poiché non si ha con sé il ricambio o l’attrezzo adeguato. Per questo controllate sempre di avere con voi il materiale adatto.
Step 10: controllare le sospensioni
Se la vostra bici presenta degli ammortizzatori, allora dovete provarne il funzionamento. Liberate eventuali blocchi della compressione e fate comprimere la sospensione. Osservate se ha la tendenza a insaccarsi (ovvero arrivare a finecorsa) oppure se lavora bene. Poi lasciate la presa e verificate se il ritorno avviene a velocità normale oppure è troppo lento o veloce. Se si verifica una di queste condizione, allora dovrete perdere qualche minuto in più per regolare le vostre sospensioni.
Step 11: controllare le borracce
Mai uscire senza scorte idriche, poiché non si sa cosa incontreremo lungo il percorso e se ci sarà disponibilità d’acqua. Meglio prepararsi prima e dotarsi di una borraccia (meglio se due ma dipende da quanti portaborraccia avete e dallo spazio sul vostro telaio) piene d’acqua. Nei giorni molto caldi si può usare un trucco “rubato” ai professionisti: una borraccia con acqua e sali minerali per reintegrare le perdite dovute all’elevata sudorazione e una riempita solo con acqua per bagnarsi e sciacquarsi.
Concludendo:
Il nostro quick check up è terminato. Visto? Sono bastati giusto cinque minuti ma è stato tempo speso bene, perché vi ha consentito di avere tutto sotto controllo, per aumentare la vostra sicurezza e il divertimento. Fate diventare il quick check un’abitudine e vedrete che anche gli intervalli di manutenzione della vostra bicicletta si dilateranno sensibilmente. Ora non vi resta che salire in sella e pedalare, pedalare, pedalare!
Fonte:https://www.bikeitalia.it/il-check-up-della-bici-prima-di-unuscita/
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